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Efficienza energetica dell'edilizia residenziale popolare: il fattore chiave delle detrazioni fiscali

La RETE RIGENERA, sta compiendo un importante lavoro per la costruzione di un modello di intervento per l’efficientamento energetico dell’edilizia residenziale popolare (costruzioni in Legge 167/1962 – Piani di Edilizia Economica Popolare).

 

Molti sono i fattori da valutare, infatti, non ultimo il tema delle detrazioni fiscali di cui si ha diritto e in che percentuale, inclusa l’opzione della cessione del credito.

Per ridurre al massimo i costi necessari per un efficientamento energetico profondo dell’edilizia popolare le agevolazioni fiscali sono infatti determinanti. Riportiamo dal sito dell’Agenzia delle Entrate, che “i soggetti cessionari dei crediti corrispondenti alle detrazioni per lavori eseguiti sulle parti condominiali degli edifici, al fine di migliorarne l’efficienza energetica (ecobonus) o ridurne il rischio sismico (sismabonus), possono accedere tramite l’area autenticata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate alla “piattaforma cessione crediti”, per visualizzare i crediti ricevuti (comunicati dagli amministratori di condominio), accettarli o rifiutarli”.  

 

Qui si propone un approfondimento sul bonus facciate, l’ecobonus 2020 e sul bonus ristrutturazioni.

 

Il bonus facciate è il nuovo sconto fiscale che consente di recuperare il 90% dei costi sostenuti nel 2020 senza un limite massimo di spesa e possono beneficiarne tutti coloro che intendono realizzare interventi di recupero o restauro della facciata esterna di edifici esistenti (superfici opache delle facciate esterne degli edifici situati nelle zone A e B o ad esse assimilabili sulla base delle norme regionali o dei regolamenti edilizi comunali). 

Non sono richiesti adempimenti particolari. Solo gli interventi influenti dal punto di vista termico, o che interessino oltre il 10% dell'intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell'edificio, devono attenersi ai requisiti minimi e ai limiti di trasmittanza termica indicati nel DM 26 giugno 2015 (Decreto requisiti minimi) e nella Tabella 2 del DM 11 marzo 2008, poi modificato dal DM 26 gennaio 2010.

 

Link: Per ogni approfondimento, leggi la guida dell’Agenzia delle Entrate 

 

Ecobonus 2020, permette di agire oltre che sulle superfici opache verticali, anche su quelle orizzontali, come ad esempio il tetto, intervenendo sulla sostituzione degli infissi o infine per realizzare interventi di riqualificazione globale dell'edificio. 

I tetti massimi della detrazione e le percentuali (dal 50% al 65%) variano a seconda degli interventi. Sono inoltre previsti bonus maggiori se all’intervento di efficientamento energetico si abbinano i lavori di miglioramento antisismico. L’ecobonus, inoltre, non prevede limiti territoriali, può essere cioè richiesto a prescindere dalla classificazione urbanistica della zona in cui sorge l’edificio su cui si vuole intervenire. Per ottenere la detrazione sono necessari una serie di adempimenti per misurare il miglioramento ottenuto in termini di efficienza energetica.

 

Per approfondire, si veda la pagina dedicata presso il portale web dell’Agenzia delle Entrate

 

 

Per il bonus ristrutturazioni per gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia sulle singole unità immobiliari e quelli di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia sulle parti comuni degli edifici condominiali. La detrazione (50% con tetto di spesa di 96mila euro) è valida su tutto il territorio, a prescindere dalla zona in cui si trova l’immobile. Come per l’Ecobonus, è necessario inviare all’Enea i dati sugli interventi effettuati.

 

Per approfondire, si veda la guida appositamente redatta dell’Agenzia delle Entrate